Enrico Testa insegna Storia della lingua italiana all’Università di Genova. Dopo Le faticose attese (San Marco dei Giustiniani, 1988), ha pubblicato con Einaudi le raccolte poetiche In controtempo (1994), La sostituzione (2001), Pasqua di neve (2008), Ablativo (2013) e Cairn (2018). Sempre per Einaudi ha curato il Quaderno di traduzioni di Giorgio Caproni (1998) e l’antologia Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000 (2005); e ha tradotto Philip Larkin (Finestre alte) nel 2002 e Dylan Thomas (Milk Wood) nel 2021. Tra i suoi saggi: Lo stile semplice. Discorso e romanzo (Einaudi, 1997), Per interposta persona. Lingua e poesia nel secondo Novecento (Bulzoni, 1999), Eroi e figuranti. Il personaggio nel romanzo (Einaudi, 2009), Una costanza sfigurata. Lo statuto del soggetto nella poesia di Sanguineti (Interlinea, 2012), L’italiano nascosto. Una storia linguistica e culturale (Einaudi, 2014) e Montale (Le Monnier, 2016). Il suo ultimo libro è Sofocle, la solitudine di Filottete (il Mulino, 2021).