Memoria Festival
Mirandola 9-12 giugno 2016

Bologna, 18 maggio 2016. È stata presentata oggi la prima edizione del Memoria Festival in programma dal 9 al 12 giugno 2016 a Mirandola (Modena). Promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore – inviterà a riflettere sulle infinite sfaccettature della memoria, in un caleidoscopio di stimoli composto da decine di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre, giochi.

Il sindaco del Comune di Mirandola, Maino Benatti, ha subito spiegato il senso e lo spirito del Memoria Festival a Mirandola: “Il Festival nasce per un rilancio dopo il terremoto, per pensare Mirandola come città europea, e sarà un’occasione per mostrare cosa stiamo facendo per riallacciare i fili della nostra storia e lanciarci verso il futuro”. E a proposito dei segni lasciati dal sisma del 2012, ancora visibili in tutto il centro storico, ha spiegato che sono parte dell’identità della città: “Abbiamo scelto di dislocare le decine di appuntamenti del Festival in tutta la città proprio perché non volevamo nascondere nessuno dei luoghi colpiti dal terremoto: la città è un corpo vivo e dunque vive anche delle sue ferite, delle sue smagliature”. Nelle sue conclusioni, una dedica speciale: “A tutti gli amici di Mirandola, a tutte le persone, le istituzioni, i volontari che ci sono stati vicini quando più ne avevamo bisogno”.

Alle parole di gratitudine del primo cittadino si è unita Alessandra Mantovani, Assessore alla Promozione della città e della conoscenza del Comune di Mirandola, che dopo aver raccontato la nascita dell’idea di un festival dedicato alla memoria, ha spiegato: “Il programma del Memoria Festival è multidisciplinare, dal disegno complesso e plurimo, perché vuole restituire un’idea viva e progettuale della memoria, qualcosa che a Mirandola sentiamo come nostro”. Commentando poi le fasi preliminari di ideazione e organizzazione, ha ricordato come ci sia stata fin dall’inizio “un’enorme mobilitazione da parte del mondo del volontariato: quando abbiamo iniziato a spiegare il progetto di questo Festival, tutte le persone interpellate hanno voluto dare una mano, offrendo il proprio tempo e le proprie competenze”.

A seguire Ernesto Franco, presidente del comitato scientifico del Memoria Festival, è entrato più nel dettaglio della filosofia che sorregge questa nuova impresa: “Il Memoria Festival ha alla base un’idea di memoria come essenziale dell’umano, non come qualcosa di polveroso o come una sterile laudatio temporis acti”. E spiega: “La memoria come intenzione del presente, che ha radici nel passato e progetta il futuro: ecco come la intendiamo e come vogliamo trasmetterla con questo Festival. La memoria caratterizza la dignità dell’uomo, citando Pico della Mirandola, e quindi è qualcosa che tutti devono avere e che a tutti deve appartenere”.

Giuliano Albarani, presidente del Consorzio per il Festival della Memoria, ha concluso il giro di interventi spiegando: “Per questo festival si è costituto un consorzio, a riprova di un’idea di durevolezza nel tempo, di impegno con la cittadinanza e con il pubblico”. E continua: “Un altro elemento fondamentale è che non vogliamo che il Memoria Festival sia un evento spot, che per quattro giorni l’anno carica di adrenalina ed entusiasmi per poi spegnersi nei mesi successivi: intendiamo costruire un tessuto di continuità che duri tutto l’anno, fra un’edizione e l’altra, perché appunto a Mirandola memoria è di casa sempre, ogni giorno”.

Il Memoria Festival animerà le piazze, i portici, i giardini e i palazzi di una città che se da un lato può vantare una storia millenaria (è menzionata per la prima volta in un placito del 1102), dall’altro si sta risollevando dal terribile terremoto che l’ha colpita nel 2012, causando diverse vittime e danneggiando edifici storici e industriali.

Come la mente si espande per associazioni, passando da un ricordo all’altro, così il Memoria Festival si svilupperà attraverso una struttura a cerchi tematici, ciascuno dedicato a un aspetto, un’interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria. Tra riflessione e svago, il Festival offrirà la possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del pensiero, dello spettacolo. L’esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria saranno affidate – tra gli altri – a scrittori come Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco (che racconterà la vita del filosofo e umanista Giovanni Pico, il mirandolese più famoso della storia), Michela Murgia e Francesco Piccolo, poeti come Valerio Magrelli, giornalisti (Corrado Augias, Francesco Merlo, Benedetta Tobagi), storici (Alberto Melloni, Paul Ginsborg, Marco Revelli), matematici (Claudio Bartocci, Piergiorgio Odifreddi), chef e promotori delle tradizioni enogastronomiche (Carlo Petrini), cantautori e musicisti (Roberto Vecchioni, Uto Ughi), fotografi (Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna), personaggi televisivi (Michele Mirabella) e personaggi impegnati nel sociale (Luigi Ciotti).

L’organizzazione del Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia).

Ai dialoghi e alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguiranno momenti più orientati verso l’intrattenimento, come i concerti del jazzista Danilo Rea (la sera di venerdì 10 giugno), dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta (sabato 11 giugno) e lo spettacolo La buona novella di David Riondino (domenica 12 giugno). Una mirata rassegna di proiezioni permetterà di recuperare dal forziere del Novecento indimenticabili capolavori del cinema muto, quali Metropolis di Fritz Lang e Il grande dittatore di Charlie Chaplin, assieme a titoli più recenti come Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e Viaggi di nozze di Carlo Verdone (i tre registi saranno ospiti del Festival per un ciclo di appuntamenti dedicati a “cinema e memoria”). Uno spazio rilevante sarà inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell’universalità del tema della memoria, che fin dall’infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell’identità individuale.

Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare e Coldiretti Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali – Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Unione Comuni Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; in collaborazione con Giulio Einaudi editore; main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola; media partner Radio Pico e Trc tv. Sponsor: Baxter, B. Braun Carex Spa, LivaNova, Cir Food, Sidam, Nordiconad, Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale, Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici: Beboservice, Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola, Consorzio della Bonifica Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Franzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa Sociale, G.A.M. GonzagArredi Montessori Srl, IML srl di Incerti Mariano, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24.